articolo Salute Dieta e alimentazione
Frutta secca? Si può mangiare! freccemartedì 10 settembre 2013

Quanti amanti della frutta secca si saranno chiesti più volte “potrò mangiarla durante la dieta? Quale sarebbe meglio scegliere?”. Ebbene si! La frutta secca, se consumata nelle giuste dosi e nelle modalità corrette, è un vero toccasana per la nostra salute. Parlando di frutta secca, occorre innanzitutto distinguerla dalla frutta comune essiccata, come ananas, albicocche, mele, datteri, prugne e fichi, che, concentrando gli zuccheri viene detta glucidica ed è quindi ricca di zuccheri e povera di grassi.

La frutta oleosa, detta anche lipidica, (alcuni sono frutti, altri semi ed altri legumi: quello che li accomuna è il fatto di avere un guscio) è invece ricca di grassi vegetali e povera di zuccheri, ed è per questo motivo che erroneamente tende ad essere esclusa dalla dieta. I grassi contenuti nella frutta secca sono grassi insaturi, i cosiddetti grassi buoni, che hanno effetti benefici sulla salute. Questa frutta deve essere però consumata al naturale, cioè senza tostatura e salatura. Sono molti gli effetti benefici della frutta secca. Essendo un alimento povero di zuccheri può essere consumato anche dai diabetici per il suo basso indice glicemico ed il suo basso indice insulinico (velocità con cui viene prodotta insulina dopo l’ingestione dell’alimento).

Grazie all’alto contenuto di fibre ed acidi grassi mono e polinsaturi, la frutta oleosa può portare ad una riduzione del tasso ematico di colesterolo e a combattere l’invecchiamento cellulare, grazie al contenuto di antiossidanti. E’ inoltre consigliata in caso di intestino pigro, per il suo contenuto di fibre, mentre è sconsigliata nei soggetti colitici. Ma vediamo quale è la frutta secca più consumata e le sue proprietà.
  • Le NOCI sono tra le più ricche di grassi. Prevalgono gli acidi grassi polinsaturi che, se le noci sono fresche, risultano utili per l’equilibrio dei lipidi del sangue tanto da aver ottenuto la nomea di “amiche del cuore”. Le noci contengono anche il beta-sitosterolo, un fitosterolo che compete con l’assorbimento del colesterolo della dieta e molti polifenoli ad azione antiossidante.
  • Le MANDORLE contengono una buona quota proteica, circa 20g su 100g, meno delle ARACHIDI (25g) e dei PINOLI (31g).
  • I PISTACCHI sono, invece, ricchi di potassio ed è per questo che sono usati come ricostituenti ed antistanchezza, soprattutto nelle zone più calde.
Quando possiamo mangiare la frutta secca? La frutta secca si può consumare anche durante una dieta dimagrante; basta che sia usata come alimento e non spiluccata quando e dove capita. E’ consigliabile, dato l’alto potere calorico, consumarla a colazione, ad esempio 50g di pane tostato con 4 o 5 noci oppure con 10 mandorle (potere saziante maggiore del classico pane e marmellata). Oppure durante gli spuntini possiamo consumare 10 mandorle. Basta quindi demonizzare anche la frutta secca. Si può mangiare! Sempre stando attenti alle dosi e al bilancio energetico personale.

Non sono certo le mandorle o le nocciole di per sé ad essere un attentato per la linea, ma la combinazione con altri ingredienti come zuccheri, farine, grassi animali o salse. Inoltre, scegli sempre la frutta di stagione: ad esempio, in estate preferisci le mandorle e non le noci.

©  RIPRODUZIONE RISERVATA
Dr.ssa
Valentina  Lilla - vedi tutti gli articoli di Valentina  Lilla
Biologa Nutrizionista



Se ti è piaciuto l'articolo Diventa fan Clicca su
 
Condividilo su:



 



Caryopteris

Caryopteris, genere di 15 specie di arbusti a foglie decidue, rustici o semirustici, originari dell'Asia orientale. Hanno foglie grigio-verdi e fiori azzurro lavanda, che sbocciano nella tarda estate o in autunno. Le specie ........

Bucaneve (Galanthus)

Bucaneve (Galanthus), genere comprendente una dozzina di specie di piante erbacee perenni, rustiche, appartenenti alla famiglia delle Amarillidacee. La più nota è il Galanthus nivalis, il vero e proprio Bucaneve. Sono caratterizzate ........

Philodendron

Il Philodendron è una pianta sempreverde che annovera 275 specie, originaria dell'America meridionale, da serra o appartamento. Nella maggior parte dei casi sono piante rampicanti, vigorose, con radici aeree, ........

Pleione

La Pleione , originaria del Tibet, Cina, Formosa, Nepal, India, comprende circa 10 specie ed è una orchidea terrestre o semiepifita, a foglie decidue, a fioritura abbondante e con pseudobulbilli che, allo ........

Eucryphia

Eucryphia, genere di 5-6 specie di alberi o arbusti sempreverdi  o a foglie decidue, appartenenti alla famiglia delle Eucryphiaceae, originai dell’America meridionale, dell’Australia e della Tasmania. Le specie e gli ........

 

 

Ricetta del giorno
Vermicelli alla siracusana
Lavare il peperone, eliminare i semi interni, passarlo sulla griglia per abbrustolirlo, dopo di che eliminare la buccia.
Lavare la melanzana, asciugarla ....
sono presenti 550 piante
sono presenti 235 articoli

tutte le piante
annuali bulbose felci orchidee perenni il mondo delle rose il mondo delle primule
succulente
a foglia caduca sempreverdi
sempreverdi e decidue
a foglia caduca sempreverdi
da fiore
acquatiche
appartamento Serra
tecnica
frutteto orto
attrezzi
Verande Piscine Illuminazione giardino Cancelli e recinzioni Arredamento giardino
elenco completo articoli profilo di una pianta

lavori del mese
lotta ai parassiti
tutto piscine



Erythronium

Erythronium, genere di 25 specie di piante bulbose, rustiche. Le specie descritte hanno foglie lanceolate, spesso variegate o macchiate di grigio o marrone. I fiori, penduli, larghi 5-7 cm, con 6 tepali lanceolati, appuntiti, ........

Camellia (Camelia)

Camellia (Camelia), genere di 80 specie di alberi e arbusti sempreverdi, generalmente rustici, da coltivarsi sia in serra che all’aperto. Crescono bene in posizione protetta e in terreni privi di calcare, tendenzialmente ........

Crossandra

Crossandra, genere di 50 specie di piante tropicali suffruticose, sempreverdi, appartenenti alla famiglia delle Acanthaceae,  dai fiori molto durevoli, adatte alla coltivazione in serra o in appartamento.
Si coltivano ........

Holodiscus

Holodiscus, genere di 8 specie di arbusti fioriferi, rustici, a foglie decidue, dei quali si coltiva generalmente una sola specie.
Cresce bene in qualsiasi terreno da giardino non siccitoso. Si pianta in ottobre-novembre ........

Phygelius

Phygelius, genere di 2 specie di piante suffruticose, semirustiche, sempreverdi, adatte per le zone a clima mite; nelle regioni più fredde devono essere piantate in posizioni protette. Sono ottime per le bordure e sopportano ........

Ricetta del giorno
Muffin al cioccolato
Unire in una ciotola tutti gli ingredienti solidi, quindi la farina, lo zucchero, il cacao magro, il lievito, il bicarbonato e un pizzico di sale, dopo ....


 articolo Salute Dieta e alimentazione
Frutta secca? Si può mangiare! freccemartedì 10 settembre 2013

Quanti amanti della frutta secca si saranno chiesti più volte “potrò mangiarla durante la dieta? Quale sarebbe meglio scegliere?”. Ebbene si! La frutta secca, se consumata nelle giuste dosi e nelle modalità corrette, è un vero toccasana per la nostra salute. Parlando di frutta secca, occorre innanzitutto distinguerla dalla frutta comune essiccata, come ananas, albicocche, mele, datteri, prugne e fichi, che, concentrando gli zuccheri viene detta glucidica ed è quindi ricca di zuccheri e povera di grassi.

La frutta oleosa, detta anche lipidica, (alcuni sono frutti, altri semi ed altri legumi: quello che li accomuna è il fatto di avere un guscio) è invece ricca di grassi vegetali e povera di zuccheri, ed è per questo motivo che erroneamente tende ad essere esclusa dalla dieta. I grassi contenuti nella frutta secca sono grassi insaturi, i cosiddetti grassi buoni, che hanno effetti benefici sulla salute. Questa frutta deve essere però consumata al naturale, cioè senza tostatura e salatura. Sono molti gli effetti benefici della frutta secca. Essendo un alimento povero di zuccheri può essere consumato anche dai diabetici per il suo basso indice glicemico ed il suo basso indice insulinico (velocità con cui viene prodotta insulina dopo l’ingestione dell’alimento).

Grazie all’alto contenuto di fibre ed acidi grassi mono e polinsaturi, la frutta oleosa può portare ad una riduzione del tasso ematico di colesterolo e a combattere l’invecchiamento cellulare, grazie al contenuto di antiossidanti. E’ inoltre consigliata in caso di intestino pigro, per il suo contenuto di fibre, mentre è sconsigliata nei soggetti colitici. Ma vediamo quale è la frutta secca più consumata e le sue proprietà.
  • Le NOCI sono tra le più ricche di grassi. Prevalgono gli acidi grassi polinsaturi che, se le noci sono fresche, risultano utili per l’equilibrio dei lipidi del sangue tanto da aver ottenuto la nomea di “amiche del cuore”. Le noci contengono anche il beta-sitosterolo, un fitosterolo che compete con l’assorbimento del colesterolo della dieta e molti polifenoli ad azione antiossidante.
  • Le MANDORLE contengono una buona quota proteica, circa 20g su 100g, meno delle ARACHIDI (25g) e dei PINOLI (31g).
  • I PISTACCHI sono, invece, ricchi di potassio ed è per questo che sono usati come ricostituenti ed antistanchezza, soprattutto nelle zone più calde.
Quando possiamo mangiare la frutta secca? La frutta secca si può consumare anche durante una dieta dimagrante; basta che sia usata come alimento e non spiluccata quando e dove capita. E’ consigliabile, dato l’alto potere calorico, consumarla a colazione, ad esempio 50g di pane tostato con 4 o 5 noci oppure con 10 mandorle (potere saziante maggiore del classico pane e marmellata). Oppure durante gli spuntini possiamo consumare 10 mandorle. Basta quindi demonizzare anche la frutta secca. Si può mangiare! Sempre stando attenti alle dosi e al bilancio energetico personale.

Non sono certo le mandorle o le nocciole di per sé ad essere un attentato per la linea, ma la combinazione con altri ingredienti come zuccheri, farine, grassi animali o salse. Inoltre, scegli sempre la frutta di stagione: ad esempio, in estate preferisci le mandorle e non le noci.

©  RIPRODUZIONE RISERVATA
Dr.ssa
Valentina  Lilla - vedi tutti gli articoli di Valentina  Lilla
Biologa Nutrizionista



Se ti è piaciuto l'articolo Diventa fan Clicca su
 
Condividilo su: